città di Durban
il Parco Hluhluwe/Umfolozi
rinoceronte bianco
coccodrillo a Santa Lucia

Area KwaZulu/Natal

L'area del KwaZulu/Natal, situata a circa 200 Km. a nord di Durban, è una bellissima regione, costellata da 57 parchi ed aree protette controllate dall'Ente Parchi del Natal. Il KwaZulu/Natal rappresenta, grazie ai suoi 7 diversi ecosistemi cha vanno dal bush alla foresta pluviale o dalla spiaggia alla barriera corallina, un'ottima alternativa o l'ideale complemento del Parco Kruger.
Le riserve Hluhluwe ed Umfolozi formano oggi un unico grande parco con una superficie complessiva di 960 Kmq. e sono fra le piu' antiche (1897) aree protette del paese. Umfolozi, un tempo riserva di caccia degli Zulu, divenne tristemente zona di massacro dei bracconieri; questi ultimi ne causarono lo spopolamento e solo oggi, grazie ad un intenso programma di recupero, prevalentemente incentrato sui rinoceronti (a rischio di estinzione), la fauna è stata salvata ed è ritornata a moltiplicarsi in modo naturale. Queste due riserve sono oggi il santuario dei rinoceronti bianchi e neri; ma ospitano anche i celebri "Big Five" (il già citato rinoceronte, il bufalo, l'elefante, il leone e il leopardo) oltre a giraffe, antilopi, ippopotami e coccodrilli. Molto importante anche il Santa Lucia Complex il cui scenario acquatico si estende ai confini dell'omonimo lago dove vivono coccodrilli ed ippopotami, oltre a ben 400 diverse specie di uccelli. Tra le riserve private di maggior importanza ricordiamo la Phinda Resource Riserve che ha dato vita ad uno dei piu' importanti progetti di solidarietà di tutto il continente africano.
La Phinda Resource Riserve ha infatti permesso ad un'area totalmente distrutta dall'incuria di rifiorire: oggi sono tantissime le specie animali ospitate in quest'area ed i conseguenti investimenti turistici hanno coinvolto in "prima persona" la popolazione che ha potuto così beneficiarne.


Estuario di Santa Lucia

L'estuario di Santa Lucia è il piu' ampio in Africa e viene rifornito a sud dall'Oceano Indiano che porta acqua salata ogni 12 ore durante la marea. Ha una profondità media di 1,2 m. Il punto piu' largo dell'estuario è di 21 Km. ed il piu' stretto di 250 m., con un'estensione totale di 300 Kmq..
Essendo un sito protetto come Patrimonio dell'Umanità, il Parco comprende un lago, alcune isole e l'estuario del lago. I vari habitat - foreste, praterie, dune ricoperte di macchia, spiagge e barriere coralline - sono il rifugio di una grande varietà di uccelli, come fenicotteri e pellicani, ed inoltre i coccodrilli del Nilo, ippopotami, bufali d'acqua e molte altre specie di animali selvatici africani. Il sito sopporta anche una biodiversità di pesci d'acqua salata e dolce. L'estuario è alimentato da nord da quattro fiumi principali: il Mkuze, il Nyalazi, l'Umzeneni e lo Hluhluwe.
Il coccodrillo del Nilo: vive da 180 milioni di anni e non è cambiato negli ultimi 18 milioni di anni. E' riuscito a sopravvivere l'estinzione dei dinosauri. I maschi possono raggiungere i 5,5 m. e le femmine i 3,9 m.. Possono restare immersi per 2 ore diminuendo i battiti cardiaci fino a 4 al minuto chiudendo 2 dei 4 atrii del cuore raggiungendo uno stato di semi coma. Possono vivere fino a 100 anni in un ambiente selvaggio, ma in cattività si stima possano vivere 150 anni. Al Centro coccodrilli di Santa Lucia si possono ricevere informazioni scientifiche su questi animali in quanto è uno dei primi centri al mondo con studi specifici sui coccodrilli.
L'ippopotamo: E' l'animale piu' sottostimato in Africa, responsabile di piu' morti rispetto a qualsiasi altro animale. Un ippopotamo puo' spezzare un uomo in due con un solo morso, ed esercita con i suoi denti una pressione di 6 tonnellate per centimetro quadrato. I maschi possono raggiungere un peso di 2 tonnellate, la femmina di una tonnellata e mezzo. Possono rimanere sottacqua per piu' di 6 minuti in quanto totalmente senza peso. Possono raggiungere una velocità di circa 30 Km. in acqua e di 45 Km. sulla terra, è quindi impossibile sfuggire ad un ippopotamo. Sono erbivori notturni e lasciano l'acqua al crepuscolo, vagando per circa 50 Km. cercando erba da mangiare.